In questo Video parleremo del REDDITO DI CITTADINANZA E DEL FINE DELLA CONVIVENZA. PARLEREMO DELLA RECENTE SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE CHE HA CONFERMATO IL SEQUESTRO DELLA CARTA POSTEPAY DI UN TITOLARE DI REDDITO DI CITTADINANZA CHE, OMETTENDO DI AVVISARE L’INPS DELLA FINE DELLA CONVIVENZA, CONTINUAVA A GODERE, DA SOLO, DEL BENEFICIO DEL REDDITO DI CITTADINANZA.
UNA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE CHE, PER LA PRIMA VOLTA, HA SANCITO CHE SI PUO’ ESSERE IMPUTATI DI REATO AI SENSI DELL’ARTICOLO 7 DEL DECRETO 4 DEL 2019, NON SOLO PER AVER FATTO QUALCOSA CONTRO LA LEGGE MA, ANCHE, PER NON AVER FATTO QUALCOSA CHE, INVECE, SI AVEVA L’OBBLIGO DI FARE.
UNA SENTENZA CHE PUO’ DEFINIRSI STORICA IN QUANTO, PER LA PRIMA VOLTA, LA CORTE DI CASSAZIONE SOFFERMANDOSI SULLA PORTATA DELL’ARTICOLO 7 DEL DECRETO LEGGE 4 DEL 2019, HA CHIARITO COME BISOGNA COMPORTARSI CON IL REDDITO DI CITTADINANZA IN CASO DI FINE DELLA CONVIVENZA.